"sempre stata una grande sognatrice

In fin dei conti sono come le ciliegie, 

Uno tira l'altro..... 


" "" Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci."" "" 


Jim Morrison

Correva il 2018

Emotivamente e fisicamente sopravvissuta dal più imponente devatastante tsunami della vita ricordo presi un cartoncino carson, un carboncino, un gessetto amaranto e tracciai le linee di un volto per me denso di onori, valori, emozioni.... Il Generale Rosario Castellano. Le sue parole grevi che colmavano l'aria riguardo l'attentato di Kabul.... La forza e coraggio che emanava.... Tutto ciò che colmava un vuoto che vorticava in me. Le dita scorrevano come non si fossero mai fermate negli anni..... Fu un riprendere intenso, come intensa l'emozione del saper il ritratto proprio nelle sue mani, quando me lo chiesero da donargli. Ecco come mi ritrovai a riprendere a dipingere ed era come se la gabbia in cui ero stata rinchiusa fosse esplosa in quello sfiorarsi di polpastrelli e cartoncino. Ricordo, che seppur fossi ad uno dei tavolini di un ipermercato fuori da un area gioco dove la mia bambina si stava divertendo con le ragazze dell'albero magico, io ero totalmente estraniata e rapita. Un riprendere a volare.... Respirare libertà... Di esprimermi, esistere! Niente poteva più fermarmi ora, nessuno! Dipingere, disegnare, esprimermi, non era più proibito né portarmi spiacevoli conseguenze. Era il 2018 ed io mi riprendevo il mio posto nella vita, nel mondo. Ritornavo in vita come Flo! Non più Flori o fulla, storpiando un nomignolo dalla persona che mi ha segnato a fondo con tutto il male che ha portato, ma Flo. Un Flo che amo, che consento solo ai miei dipinti ed a chi tengo. Con il volto del generale, riprendevo a vivere ciò che per me non è insignificante hobby, ma respiro... Volo.... Ilmio mondo. Come un fior di loto rifiorivo dalle tenebre paludose di un passato che cominciavo a lasciarmi alle spalle, o almeno provavo. Un fiore che amo dipingere, da sempre, forse perché mi rappresenta molto. Ogni palude che mi ha catturata, mi ha vista ferma per un po', ma anche sempre rialzarmi per raggiungere la luce, perché è nella mia tempra il non mollare mai, alla fine il carattere rispunta sempre, anche quando penso di non farcela. 

COSA C'È REALMENTE DIETRO AD UN QUADRO

Cosa realmente c'è dietro ad un quadro : la storia di un artista omonimo, nota a pochi se non a nessuno..
Perché nessuno racconta di sé,
si limita a fare trasparire parte di sé nei propri dipinti..
Frammenti di anima  che sembrano sbriciolarsi e imprimersi nelle tele.
Cosa ispira realmente?
Personalmente: UN' EMOZIONE INTENSA.
Ecco come nascono quadri come introspection ed ancora molte delle madonne virgo fidelis in giro per l'Italia.
Un dettaglio taciuto?
Ad ogni virgo fidelis è legato un forte desiderio, a molti lo stesso.. Una preghiera personale affidata a mamma Virgo Fidelis a cui devota.
Intrise di fiducia ahimè a volte lacrime, affidatarie dei più profondi sospiri.
Molti non sanno del perché, non essendo una carabiniera, abbia dipinto tante madonne virgo fidelis.
Una storia che non mi piace raccontare, che mi ha vista soffrire molto, temere per la mia incolumità..Nata tra lacrime e grida di dolore e rabbia.
Una fede incrollabile in lei,
con una preghiera a lei, donatami da un carabiniere: "signora si affidi alla nostra madonna, la proteggerà."
La mia mente la vide diversamente da come sempre raffigurata.
Dolce, femminile, molto femminile ed allo stesso tempo forte.

In introspection invece la mano é di qualcuno che conosco realmente.
Ho dipinto diverse mani, eppure quelle mani, ooohh sono le più belle mani mai viste prima.
Loro ispirano ed anche molto.... Rapiscono letteralmente la mia attenzione.
Fino all'attuale "abbraccio tra le nuvole" ( a hug trough clouds) ancora non pubblicato.

Come nascono?
Non so come dirlo.
Difficile esprimersi senza cadere nell'essere incompresi se non peggio fraintesi.
Di fatto sono come visioni, non nel senso  letterale del termine.
Arrivano in mente, così...
Si delineano come immagini che danzano sempre con le emozioni forti ed intense.. Tra musica alta, il battito del cuore e il ritmo del respiro..Arrivano ed è impulso riportarle su tela, abbozzarle, per poi magari riprenderle in un secondo momento..E cambiare ancora sotto le dita..Arricchirsi..A volte stravolgersi.
Quando tutto ciò nasce?
Attorno al 1998 /1999
Con una prima immagine intagliarsi nella mente: metà volto di uomo, metà tigre, nel negozio dell'insolito che avevo a Bergamo.
Da sempre spesso appesa tra pensieri e realtà, disegnavo a grafite. Quella volta, rimasi rapita dal negozio che ora non c'è più a Bergamo, di belle arti. Una valigetta colma di colori ad olio.
Un richiamo fortissimo.
Feci una follia, lo comperai.
Quel quadro rimase molto poco a decorare la mia vetrina, venne comperato da un signore di città alta.
Era uno dei periodi intensi della vita, non immaginando che sarebbe stato solo un preludio di forti alternanze.
Alti e bassi, tra finanze che non bastavano mai, la chiusura del negozio e una lunga avventura sul litorale romano durato quasi 10 anni.
La splendida capitale! Testimone di tanti piccoli quadri finiti chissa dove tra le bancherelle di Anzio e  Nettuno degli hobbisti.

#storytelling




"così scriveva Milena Bergantin" 

Io aggiungerei 

((((La glassano di soave, 

morbida estatica follia)))) 


Tutto ciò che accade in natura ha una motivazione scientifica, 

ma gli artisti non ci stanno! 

Trasformano realtà in fiaba

La riempiono di magia

L'ammantano di sogni 

La ricoprono di poesia